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Mag

GLI HORTI FARNESIANI

Visita agli HORTI FARNESIANI al Palatino, con la guida dell’illustre storico dell’arte Prof.ssa Carla Benocci.
SABATO 11 MAGGIO ore 10.00

APPUNTAMENTO: alle ore 9,45. all’ingresso degli Horti, Via di San Gregorio n.30
Ingresso al Foro: € 12

Contributo ad Ass-Agir da parte di Soci Ass-Agir e famil. e soci AER convenzionati con tessera FITEL fatta prima: € 5,00. Altri: € 10,00. Si prega di portare soldi spicci.

MASSIMO N° DI PARTECIPANTI: 30

Prenotarsi tramite la mail visite@ass-agir.it entro il 9 maggio

BREVI CENNI STORICI: 

Il Giardino Botanico degli Orti Farnesiani prende il nome dalla famiglia Farnese, che alla fine del ‘500 acquistò quasi tutta la superficie del Palatino trasformandola in uno splendido giardino.
Esso si trova nell’area est del Foro Romano, in generale la meno frequentata.
La costruzione degli Orti Farnesiani avvenne per opera dell’architetto Girolamo Rainaldi, commissionata dal Cardinale Alessandro Farnese, nipote del papa Paolo III, con lo scopo di dare lustro al casato e rimarcarne la potenza. La villa era circondata da lussureggianti giardini, utili allo svago della famiglia e a ospitare magnifici ricevimenti; considerati tra i più antichi giardini botanici del mondo. Lo stile dell’architetto si ritrova nell’imponente portale collocato un tempo all’entrata degli orti, e ora rimontato come monumentale entrata nell’area archeologica di Via di San Gregorio. Il complesso del giardino è organizzato su una serie di Terrazze, unite da rampe, le quali passando per il Ninfeo della Pioggia arrivavano fino al teatro delle Fontanone. Quest’ultimo aveva il centro nella Casina affrescata, sormontata da voliere piene di uccelli esotici. Davanti all’uccelliera vi sono i resti dei palazzi imperiali. Da un parapetto di mattoni, che si affaccia su una fontana barocca, guardando in basso si può vedere dove si camminava per le passeggiate al fresco. Un sistema di criptoportici collegava i due palazzi principali. A destra del parapetto si vede la zona in cui un tempo sorgeva uno dei più antichi palazzi imperiali, la Domus Tiberiana, costruita da Tiberio nel I secolo. L’arrivo agli orti consente di ammirare l’ultima fase delle costruzioni imperiali del Palatino, commissionata da Domiziano, con un ippodromo e il Septizodium. L’interesse della visita è dato anche dalla scelta, adottata recentemente dalla Soprintendenza archeologica, di ripristinare sul terrazzamento superiore un giardino di rose e peonie, studiato per dare un’idea della sistemazione secentesca del luogo. Il magnifico panorama, uno dei più belli di Roma, completa la passeggiata nel sito.

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